Cessione del quinto con INPDAP
Come abbiamo detto, l'Inpdap, ovvero l’Istituto di previdenza che si occupa dei dipendenti e ex dipendenti della pubblica amministrazione, da alcuni anni è confluito nell'INPS, pur tuttavia i suoi uffici rimangono a disposizione nell'erogazione di piccoli prestiti a coloro che ne presentano richiesta.
I soggetti che possono accedere ai finanziamenti erogati dall'INPDAP sono coloro che operano (o hanno lavorato in passato e tutt'oggi sono in condizione di pensionamento) nella pubblica amministrazione e hanno proceduto negli anni al regolare versamento dei contributi all’istituto.
I dipendenti o pensionati ex INPDAP di Enti, Ministeri e Aziende statali o a partecipazione statale possono accedere alla cessione del quinto senza dover indicare la finalità di utilizzo del finanziamento. Otterranno la liquidità richiesta in breve tempo e potranno rimborsare le rate tramite trattenuta (ovvero "cessione") diretta dalla busta paga per una cifra massima pari a un quinto del reddito mensile percepito.
Ai prestiti erogati agli utenti può essere applicata una speciale modalità per quanto concerne la restituzione della liquidità elargita, la quale consiste nella cessione del quinto dello stipendio Inpdap. Essa consiste nella trattenuta corrispondente a 1/5 dello stipendio o della pensione percepita mensilmente dal soggetto, la quale viene effettuata dal datore di lavoro o dall’ente di previdenza per i pensionati e corrisponde al 20% del totale mensile.
La cessione quinto Inpdap non richiede la presenza di un garante, in quanto la garanzia è rappresentata dal salario del soggetto e dalla sua liquidazione maturata nel corso degli anni (il TFR, ovvero il trattamento di fine rapporto), salvo i casi in cui l’importo erogato sia di grandi dimensioni e il soggetto sia stato segnalato alla centrale del rischio.
La cessione Inpdap del quinto dello stipendio può essere applicata ai lavoratori assunti a tempo indeterminato (solo talvolta viene applicata anche a coloro che sono assunti a solo tempo determinato) o in pensione e, talvolta, può raggiungere i 2/5 dello stipendio percepito dai dipendenti (questo caso non viene applicato ai pensionati).
Tale opzione consiste nella trattenuta corrispondente a 2/5 dello stipendio mensile netto e viene chiamato "doppio quinto": ad esso di applica la delega di pagamento e la trattenuta viene effettuata dal datore di lavoro.
I finanziamenti a cui si applica la cessione del quinto dello stipendio Inpdap è possibile richiederli presentandosi agli uffici dell’istituto muniti di carta d'identità, codice fiscale, avere un'età compresa tra i 18 e i 75 anni, presentare una documentazione dell'attuale situazione reddituale e avere una situazione creditizia pulita, ovvero non essere considerati protestati.
Se il tuo ente previdenziale di riferimento è l'Inpdap, hai la possibilità di finanziare i tuoi progetti grazie alla cessione del quinto Inpdap, una comoda soluzione di credito per chi ha un impiego pubblico o statale o per chi è un pensionato Inpdap.
La cessione del quinto Inpdap è una soluzione di credito davvero comoda perché solleva da qualunque impegno legato a scadenze e date di pagamento. Ogni mese le rate saranno trattenute dalla busta paga per corrispondere al pagamento rateale mensile.
Da 3.000 euro in su, stabilisci tu l'importo che desideri finanziare con la cessione del quinto Inpdap. Le rate saranno proporzionate al tuo reddito, sempre, e il tasso rimarrà fisso. Quando ne avrai la possibilità, inoltre, potrai estinguere il prestito risparmiando gli interessi.
È possibile ottenere la cessione del quinto per mezzo dell'Inpdap e la cessione del quinto la possono richiedere i dipendenti pubblici, dipendenti ministeriali ecc.
La cessione può essere di 5 o di 10 anni. L'erogazione della cessione deve essere pari a un quinto dello stipendio o della pensione.
L'ex INPDAP (inglobato in Inps)
L'INPDAP - Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica - è stato assorbito dall' INPS Gestione Dipendenti Pubblici con il D.L. 201 del 6/12/2011 denominato Salva Italia, convertito nella Legge 214 del 27/12/2011. Dal 1/1/2012 l'Inpdap e l'Enpals sono confluite entrambe in INPS. Per convenzione di seguito si continuerà a parlare di Inpdap intendendo l'ex Inpdap, adesso Inps.
Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, degli Enti Pubblici Statali e parastatali e per tutti i pensionati ex INPDAP la cessione del quinto è un'opportunità che presenta numerosi vantaggi rispetto a tutte le altre forme di prestito. Risulta più conveniente anche del prestito pluriennale diretto.