A tutti i pensionati può capitare di trovarsi di fronte alla necessità di dover effettuare una spesa improvvisa. Un elettrodomestico da dover cambiare o la riparazione dell'auto che ci lascia a piedi da un momento all’altro. È possibile che, nello stesso momento, i soldi messi da parte non bastino per risolvere autonomamente il problema.
Dovendo scegliere tra i prestiti per pensionati, oltre alla possibilità di richiedere un finanziamento alla propria banca è possibile prendere in considerazione l’idea dei prestiti Inpdap, adesso gestiti dall'Inps, dedicati ai pensionati del pubblico impiego.
I prestiti pensionati Inpdap possono essere richiesti senza bisogno di presentare documentazioni che attestino una necessità particolare o un certificato medico e sono rivolti a tutti gli iscritti alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
I moduli, scaricabili dal sito ufficiale dell'Inps, possono essere riconsegnati direttamente all’ufficio provinciale o territoriale dell’Istitutoi.
Gli importi ottenibili sono pari ad una mensilità netta della propria pensione per le richieste di prestito annuale, due mensilità per le concessioni biennali e di tre mensilità per quelle triennali. Gli importi possono raddoppiare nel caso in cui chi richiede il prestito pensionati non abbia altre trattenute in corso per cessione del quinto dello stipendio. Il tasso d’interesse è del 4,25% a cui va sommato lo 0,5% di spesse di amministrazione e un'aliquota di premio fondo rischi.
Il prestito pensionati Inpdap viene erogato solitamente nella formula della cessione del quinto della pensione. La cessione del quinto, un tempo, era riservata solamente ai lavoratori dipendenti, ma a partire dal 2005 è diventata un diritto anche per i pensionati, (L.80/2005).
La cessione del quinto per i pensionati Inpdap, è un prestito a tasso fisso con rimborso a rate costanti. La rata viene trattenuta direttamente dalla pensione e il rimborso alla banca viene effettuato da INPS (ex INPDAP).
La durata della cessione del quinto per pensionati Inpdap va da un minimo di 24 mesi a un massimo di 120 mesi. La rata mensile può essere al massimo pari al 20%, il quinto dell'importo netto della pensione.
Il contratto della cessione del quinto per pensionati Inpdap prevede una polizza assicurativa obbligatoria "Rischio Vita".
Le spese assicurative diventano rilevanti passati i 75 anni d'età.
la cessione gestita direttamente dall'Inps, ex Inpdap, pone delle condizioni ben precise:
- chiede la motivazione della richiesta del finanziamento;
- mette in graduatoria le richieste;
- non si sa quanti soldi concederanno realmente.
Chiedendo la cessione del quinto per pensionati ex Inpdap ad una società finanziaria specializzata, che opera in convenzione con l'Ente previdenziale, avrai questi vantaggi:
- non si deve dichiarare il motivo del finanziamento;
- rimborso con rata e tasso costante;
- somma erogata in tempo breve.
Prestiti BNL pensionati Inpdap
Prestiti Inpdap pensionati annuali
Prevedono 1 o 2 mensilità nette calcolate sulla pensione, restituibili in 12 rate:
- tasso totale annuo del 4,25%
- spese di amministrazione 0,50%
Il contributo per il fondo rischi dipende dall'età del richiedente ed è desumibile dalla consultazione delle tabelle ufficiali disponibili nel sito dell'Ente pensionistico:
- da 18 a 59 anni: 0,17%
- da 60 a 64 anni: 0,34%
- da 65 a 69 anni: 0,57%
- da 70 a 74 anni: 0,96%
- da 75 a 79 anni: 1,68%
- da 80 a 84 anni: 2,81%
- da 85 a 89 anni: 5,06%
Prestiti Inpdap pensionati biennali
Prevedono 4 mensilità nette calcolate sulla pensione, restituibili in 24 rate:
- tasso totale annuo del 4,25%
- spese di amministrazione 0,50%
Il contributo per il fondo rischi dipende dall'età del richiedente:
- da 18 a 59 anni: 0,35%
- da 60 a 64 anni: 0,70%
- da 65 a 69 anni: 1,18%
- da 70 a 74 anni: 1,96%
- da 75 a 79 anni: 3,42%
- da 80 a 84 anni: 5,72%
- da 85 a 89 anni: 9,79%
Prestiti Inpdap pensionati triennali
Prevedono 6 mensilità nette calcolate sulla pensione, restituibili in 36 rate:
- tasso totale annuo del 4,25%
- spese di amministrazione 0,50%
Il contributo per il fondo rischi dipende dall'età del richiedente:
- da 18 a 59 anni: 0,54%
- da 60 a 64 anni: 1,08%
- da 65 a 69 anni: 1,82%
- da 70 a 74 anni: 3,03%
- da 75 a 79 anni: 5,25%
- da 80 a 84 anni: 8,81%
- da 85 a 89 anni: 14,22%
Piccoli Prestiti Inpdap Pensionati Quadriennali
Può essere erogato un importo massimo di 8 mensilità in 48 rate.
Sono caratterizzati da:
- un tasso totale annuo di 4,25%
- spese di amministrazione pari allo 0,50%
Il contributo al fondo rischi dipende dall'età:
- da 18 a 59 anni: 1,20%
- da 60 a 64 anni: 1,49%
- da 65 a 69 anni: 2,51%
- da 70 a 74 anni: 4,17%
- da 75 a 79 anni: 7,19%
- da 80 a 84 anni: 12,14%
- da 85 a 89 anni: 15,39%